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unito fornisce al terzo settore un supporto informativo per la
risoluzione di problemi di rete; legislazione e tributi, questioni
legali, finanziamenti, problematiche: |
L’attività di specializzazione in progettazione sociale intende fornire una nuova consulenza per la redazione è scrittura dei progetti, in relazione ai Finanziamenti, Il monitoraggio costante, la pubblicazione e la razionalizzazione dei bandi e dei finanziamenti per il non profit e per gli enti pubblici emessi da - Unione Europea - Governo e Ministeri - Regioni - principali Province italiane - Camere di Commercio - Fondazioni Bancarie - Fondazioni private la possibilità di consultare di ricevere tutto questo e l'archivio dei bandi non ancora scaduti, tramite e-mail, informazioni-formazione su finanziamento, autofinanziamento, capace di progettare e gestire interventi innovativi di rilievo europeo, nazionale, regionale e locale nel settore sociale.
La presente richiesta presentata da numerose associazioni per scrivere il tuo bando di finanziamento Regionale, Nazionale, Europeo, nasce nell’ottica che in virtù dell’importanza strategica che la Formazione, Consulenza, Informazione è Comunicazione, Promozione, Orientamento, Documentazione, Logistica, Progettazione è Promozione del Volontariato riveste per la valorizzazione e lo sviluppo del Terzo Settore, è considerati i bisogni espressi dal territorio Comunale, ritiene centrale, nella programmazione delle proprie attività istituzionali, la definizione di progetti di promozione del Volontariato, l'attività di cui sopra, potranno essere erogati su convenzione, prevedendo un recupero di costi in forma diretta e/o tramite apposita convenzione per le ODV medesime, tramite telefono, e-mail, una continua attività di monitoraggio in itinere ed ex-post dei risultati di ogni iniziativa intrapresa consentirà di “aggiustare il tiro in corsa” e di riprogettare le azioni realizzate, in funzione dei bisogni espressi ed inespressi dalle associazioni.
Bisogna, dunque, considerare nuove modalità di finanziamento delle infrastrutture, che prevedano il coinvolgimento delle risorse economiche e manageriali degli imprenditori privati. In particolare in Italia, gli interventi legislativi nel settore delle opere pubbliche che si sono succeduti nel tempo, hanno visto un progressivo, graduale e sempre più penetrante intervento del privato. la riforma del Titolo V della Parte II della Cost., che ha visto il recepimento del principio di sussidiarietà (art. 118 Cost.). Il presente lavoro intende osservare come l'istituto del Project Financing (Finanza di Progetto) si sia sviluppato in Italia nel corso soprattutto degli ultimi 5 anni anche alla luce delle recentissime innovazioni che sono state introdotte in tale ambito dal secondo decreto correttivo.
Le
organizzazioni non-profit hanno, rispetto alle imprese capitalistiche, una certa
difficoltà ad accedere al mercato del credito per il finanziamento delle loro
attività.
Questo dipende da due fattori:
• Il
fatto che spesso esse non hanno sufficienti garanzie patrimoniali, reali o
personali, da esibire alle banche per ottenere finanziamenti.
• Gli
Enti non Profit con attività sociali non sono allettanti agli occhi degli
investitori proprio per la loro natura sociale che viene considerata un freno al
raggiungimento di un profitto consistente.
Per questo motivo, per lo svolgimento delle loro attività, le associazioni
sociali attingono a diverse tipologie di credito:
1) Autofinanziamento
2) Ricavi
da vendite o compensi di prestazioni
3) Contributi
da privati
4) Finanziamenti
pubblici
5) Finanza
etica
Autofinanziamento
E’ una risorsa generata dall’organizzazione stessa che poi viene investita nello
svolgimento delle attività interne.
Essa è composta dalle quote direttamente versate dai membri dell’organizzazione,
come le quote di tesseramento e le sottoscrizioni periodiche.
Ricavi da
vendite o compensi di prestazioni
Anche le organizzazioni non-profit possono produrre beni e servizi, soprattutto
se sono organizzate in attività esterne sociali, ma questo tipo di attività
solitamente non porta entrate economiche sufficienti alla copertura delle spese
vive per la gestione giornaliera dell’associazione è la continuazione in modo
autosufficiente dell’attività. Infatti, per via della natura di utilità sociale
dei servizi e dei beni offerti, l’interesse generale viene tutelato da forme
piuttosto basse di prezzo, non tipicamente di mercato.
Contributi
da privati
Possono essere donazioni, finanziamenti a fondo perduto o finanziamenti per
determinati progetti. Una forma di finanziamento privato è anche la destinazione
alle organizzazioni non-profit del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi.
Finanziamenti pubblici
L’erogazione di risorse finanziarie pubbliche rappresenta la modalità più
utilizzata per stimolare interventi in campo sociale realizzati dalle
organizzazioni non-profit.
Tali risorse possono provenire da vari soggetti dell’Amministrazione Pubblica:
• soggetti
nazionali (Stato e articolazioni periferiche)
• regioni
• soggetti
locali (comuni, province, comunità montane)
• altri
enti con personalità giuridica pubblica
• altri
soggetti di diritto pubblico (ASL, aziende pubbliche di servizi)
• soggetti
europei (es. fondi strutturali della Comunità europea)
L’erogazione di fondi pubblici ad organizzazioni non-profit è subordinato al
possesso di una serie di requisiti, giuridici e sostanziali che vanno
dall’iscrizione in determinati albi o registri all’effettivo
svolgimento di attività rilevanti dal punto di vista sociale.
Gli Enti non Profit possono concorrere per utilizzare finanziamenti specifici
per il non-profit ma
non
per quelli rivolti alle piccole e medie imprese.
Molto significativi sono i finanziamenti regionali e locali. In tutte le regioni
sono stati emanati provvedimenti (legislativi ed amministrativi) con i quali si
erogano contributi e finanziamenti agevolati alla generalità o a certi settori
specifici del volontariato. Inoltre vi sono una miriade di bandi indetti da
circoscrizioni, comuni e province.
E’ fondamentale, in questo contesto, che vi sia all’interno dell’ente non-profit
una persona che abbia le competenze specifiche per l’individuazione (costante ed
aggiornata) delle fonti informative, per cogliere le opportunità presenti a
livello locale, provinciale, regionale, nazionale e comunitario e che abbia
competenze manageriali per la pianificazione, programmazione, gestione e
rendicontazione dei progetti per i quali si richiede un finanziamento.
Ma visto che il Italia il Non Profit è formato da
associazioni medio piccole che rappresentano il 90%
del Privato Sociale, la nostra attività sarà protesa
PER LA
VALORIZZAZIONE DELLE AREE RURALI,
dove vivono ed operano quotidianamente le delle associazioni in Italia.
Rompendo l’isolamento dei luoghi impervi e difficilmente raggiungibili;
La presente richiesta nasce nell’ottica che in
virtù dell’importanza strategica che la Formazione, Consulenza, Informazione è
Comunicazione, Promozione, Orientamento, Documentazione, Logistica,
Progettazione è Promozione del Volontariato riveste per la valorizzazione e lo
sviluppo del Terzo Settore, è considerati i bisogni espressi dal territorio
Comunale, ritiene centrale, nella programmazione delle proprie attività
istituzionali, la definizione di progetti di promozione del Volontariato.
Nelle associazioni piccole questo ruolo non è svolto da nessuna persona capace di attrarre queste opportunità che vanno sprecate.
Un elemento negativo dei finanziamenti pubblici è la lentezza burocratica con la
quale questi vengono erogati, spesso oltre al limite temporale stabilito, il ché
costringe gli enti non-profit ad anticipare le risorse economiche con notevoli
disagi di gestione dell’attività.
Le agevolazioni fiscali sono un altro valido sistema di sostentamento al settore
non-profit. Numerose leggi prevedono sgravi fiscali o percorsi privilegiati per
l’ottenimento di fondi per quelle organizzazioni che rientrino in determinati
canoni e che rispettino regole previste dalla normativa stessa.
Per esempio: la legge 7 dicembre 2000, n. 383 “disciplina delle associazioni di
promozione sociale”, prevede per questo tipo di associazioni:
• La
stipula di convenzioni con le amministrazioni pubbliche (Stato, regioni,
province autonome, enti locali e altri enti pubblici) (art. 30).
• L’accesso
al Fondo per l’Associazionismo, finalizzato a sostenere finanziariamente i
progetti sperimentali elaborati anche in collaborazione con gli enti locali per
far fronte a particolari emergenze sociali e per favorire l’applicazione di
metodologie di intervento particolarmente avanzate (art. 13).
• L’estensione
delle provvidenze creditizie e fideiussorie previste dalle norme per le
cooperative di tipo A, e i loro consorzi alle associazioni che, nell’ambito
delle convenzioni, abbiano ottenuto l’approvazione di uno o più progetti di
opere e di servizi di interesse pubblico inerenti alle finalità istituzionali
(art. 24).
• La
concessione in comodato – da parte di Stato, regioni, province e comuni – di
beni immobili e mobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali,
alle associazioni di promozione sociale, per lo svolgimento delle loro attività
istituzionali ( art. 32).
Altre leggi (es. L. 11 agosto 1991, n. 266 - Legge quadro sul volontariato,
Legge 8 novembre 1991, n. 381 - Disciplina delle cooperative sociali) contengono
ognuna specifiche agevolazioni.
Finanza
etica
La finanza etica prende piede in Italia negli anni Novanta con lo scopo di
reperire in modo specifico capitali per il mondo non-profit.
L’obiettivo che si pone è quello di contribuire a fare crescere il grado di
autonomia finanziaria delle imprese non lucrative, riducendo la dipendenza dei
contributi esterni, tenendo conto della particolare natura di queste
organizzazioni.
Vi sono due canali della finanza etica:
• Forme
d’investimento che destinano una parte del rendimento maturato dall’impiego del
risparmio, al finanziamento delle iniziative non-profit. Sono servizi erogati da
banche o enti finanziari e si tratta di conti correnti bancari e fondi comuni di
investimento. Essi vengono definiti etici perché i risparmiatori accettano che
il loro capitale venga remunerato ad un tasso inferiore a quello di mercato in modo da destinare la
differenza ad organizzazione benefiche o che operano nel sociale. Ma le logiche
di investimento sono quelle del profitto e il cliente non ha possibilità di
decidere come verranno fatti fruttare i propri risparmi, può solo decidere a chi
donare una parte dei ricavati di questi frutti.
Trattasi più di una sorta di beneficenza che d’investimento vero e proprio.
• Vi
sono, poi, soggetti specializzati con finalità non lucrative, che svolgono la
loro attività esclusivamente a favore del settore non-profit. Questi enti, come
per esempio la Banca Etica, mettono in condizione l’investitore di partecipare
alla scelta di come far fruttare i propri risparmi, rivolgendosi esclusivamente
ad attività svolte dal settore non-profit.
L'investitore etico è infatti colui che non è unicamente interessato al
rendimento delle proprie azioni, ma vuole conoscere le ragioni di fondo che
realizzano questa redditività, le caratteristiche dei beni prodotti, la
localizzazione dell'azienda e verificare come vengano condotti gli affari.
Questo secondo canale può essere considerato la finanza etica vera e propria
perché basa la sua azione finanziaria su un codice etico orientato all’idea che
il credito sia, in tutte le sue forme, un diritto umano e che debba essere
utilizzato per attività sociali, rispettose dell’ambiente e della persona umana.
Destinatari/
Beneficiari
Università, Scuole, ONG,
Enti Sportivi Dilettantistici, Enti pubblici, Consorzio, Comitati, Centri e
istituti di ricerca, Associazioni femminili, Associazioni di solidarietà
familiare, Associazione di Volontariato, Associazione di Promozione Sociale,
Organizzazioni di volontariato, Gruppi di cittadini interessati a costituire
nuove organizzazioni di volontariato, Volontari Altro.
Obiettivi
generali Sono
- Sostenere le organizzazioni di volontariato nell’affrontare le difficoltà
presenti in tutte le fasi della vita associativa, in particolare rispetto a
quelle tematiche che richiedono competenze specialistiche o aggiornamento
continuo.
- Accompagnare gruppi di cittadini interessati alla costituzione di nuove
organizzazioni di volontariato.
le vostre osservazioni e segnalazioni sui nostri servizi saranno da noi utilizzate per migliorare il servizio offerto